Gabriele Brundo, eclettico scrittore genovese, nasce al termine degli anni settanta del secolo scorso e si forma tra gli stretti e sinuosi reticoli di quei caruggi dal cuore cosmopolita e sognante della Superba che hanno dato ispirazione e anima a famosi artisti, scrittori e musicisti.
Lettore appassionato e spirito libero e anticonformista, la sua gioventù è segnata da ribellione e creatività sin dalla tenera età e il suo vissuto è costellato da viaggi e intense esperienze che lo hanno reso esperto nocchiere dei marosi della vita e delle scogliere delle vicissitudini, navigatore ardito e appassionato, consapevole che la terra promessa non sta alla fine del viaggio ma è il viaggio stesso. Con la scrittura, ha dato voce a sentimenti, esperienze e sogni ai quali, con fervida immaginazione, ha saputo donare vita e corpo, attraverso le sue storie, intrecciando e miscelando, con la maestria di un barman di consumata esperienza, a realtà e a sentimenti, visti e vissuti intensamente, visionarie e fervide fantasie, tessendo trame e orditi che, affondando le loro radici nella vita reale, salgono con rami robusti ed intricati protendendosi verso i cieli più sottili del fantastico, nutrendosi della linfa della creatività. Un bosco incantato e, al contempo, tangibile che si apre al lettore tra le pagine dei suoi libri.
Nell’aprile del 2022 viene pubblicato Cocktail Partigiani, un’opera collettiva e potentemente visiva
edita da ETS e curata dal giornalista Checchino Antonini. La penna di Gabriele Brundo incontra le
illustrazioni di alcuni tra i più noti vignettisti italiani, tra cui Fogliazza, Marco Petrella, Alessio
Spataro, Matteo Fenoglio, Roberto Baldazzini, Giulio Peranzoni, Lello Bonaccorso, e molti altri.
Il volume è una raccolta di racconti un connubio tra la decennale esperienza di barman dell’autore
e la sua fantasia narrativa, accompagnati da illustrazioni d’autore, ricette e riflessioni sul bere
come atto responsabile e sociale. Un progetto editoriale inedito, che unisce storytelling, attivismo
e cultura popolare.
Il 21 gennaio 2021 arriva Quaalude, il secondo romanzo di Gabriele Brundo. Un testo, tagliente e
spiazzante che esplora il mondo del consumo e dell’alienazione contemporanea attraverso una
lente deformante e provocatoria.
Il 26 settembre 2020 segna l’esordio letterario di Gabriele Brundo, con la pubblicazione de L’Erede.
Un’opera che affronta i temi dell’identità, del potere ereditato e delle scelte morali in un contesto
narrativo teso e simbolico.
Pur trattandosi del primo libro pubblicato, L’Erede si inserisce in un percorso narrativo già maturo,
poiché viene scritto dopo la stesura di Cocktail Partigiani, che, però, vedrà la luce solo nel 2022 a
causa delle difficoltà legate alla pandemia.
Con un linguaggio diretto e riflessivo, Brundo si affaccia sulla scena indipendente italiana,
delineando già le tracce di una voce originale.